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Ottimizzazione siti web

Ovvero, cosa fa un Seo Specialist?

Chi si occupa di SEO conosce la confusione che regna in merito alle parole “Seo Specialist” tra i non addetti ai lavori.
Analizziamole insieme

  1. SEO: questo acronimo significa letteralmente (in lingua inglese) Search Engine Optimization. Si tratta di una serie di attività necessarie a migliorare la visibilità di un sito internet per i motori di ricerca;
  2. SPECIALIST: questa parola indica il grado del professionista a cui ci si rivolge per essere trovati su Google (il motore di ricerca più usato al mondo).

Come diventare Seo Specialist

C’è un solo modo per diventare Seo Specialist. E’ necessario studiare costantemente, lavorare duro, essere sempre sul pezzo, investire in formazione continua, possedere buone doti di “spionaggio industriale”.

Sì ma quali qualifiche deve avere un Seo Specialist?

Un buon inizio è l’acquisizione della Certificazione individuale Google Analytics. E’ fondamentale saper analizzare bene i dati di Big G per dedurre eventuali passi falsi nella strategia di posizionamento. La certificazione è gratuita, dura 18 mesi e prevede un corso on-line con esame finale.

Sono necessarie grandi capacità di analisi di numerosi dati, una conoscenza approfondita di HTML, CSS e CMS, una buona dose di intuito, ottima capacità di scrittura, tanta formazione e moltissima dedizione, buone doti di affidabilità e capacità di gestione del budget investito nel progetto.

E’ inoltre necessario fare molte esperienze. Un Seo Specialist lavora in diversi settori e attraverso le analisi di marketing, deve tendere a cogliere le nicchie di riferimento del cliente.

Quali strumenti deve conoscere un Seo Specialist per lavorare?

Forse ti stai chiedendo: “Cerco un seo specialist a Torino, quali strumenti userà per lavorare?”

Se il sito internet è già esistente, in primis è bene usare gli strumenti gratuiti forniti da Google. Per sfruttarli è necessario installare uno script di tracciamento all’interno del sito da monitorare. Tramite questi pannelli un buon Seo saprà iniziare ad analizzare la situazione di un sito web già attivo, che magari non fa ROI (Return on Investment) e potrà delineare il profilo delle personas (personaggi fittizi che vengono creati per rappresentare i potenziali consumer di un sito web in base alle caratteristiche):

  • Google Analytics: è lo strumento che Big G mette a disposizione dei webmaster per analizzare i dati dei siti web. Permette di sondare in profondità la tipologia dei propri utenti e le loro abitudini, il numero di visite, l’orario di maggiore affluenza di pubblico, le fonti di provenienza, i device utilizzati ecc…
  • Google Search Console: grazie a questo importante pannello è possibile accedere ai dati legati alle proprie keywords. Questo strumento rende possibile comprenderne la posizione, il numero di visualizzazioni, il CTR (ovvero, il rapporto di clic/numero di visualizzazioni) ecc… Inoltre, permette di verificare il numero di errori nell’indicizzazione, i dati legati al numero degli inbound e outbound link, può essere usato per rimuovere URL. Ha solo un grande limite: 90 giorni di storico dei dati.
  • Keywords planner di Google Adwords: è lo strumento di Google per la ricerca di parole chiave (dedicata a chi effettua campagne a pagamento con Adwords ma utilizzabile anche in chiave Seo organica). E’ la risposta alla  domanda: “Come trovare le keywords di un sito?“. Da un anno circa il planner di Google non permette più una stima precisa sul traffico per parola chiave, senza che sia stata attivata una campagna Adwords. Essendo uno strumento estremamente utile, vale la pena attivare una piccola campagna PPC per godere appieno delle sue potenzialità.
  • Google Trends: parte integrante di Adwords, utile in caso si voglia verificare il volume di traffico stagionale di un determinato prodotto/servizio.
  • Google Suggest: è il completamento automatico dei termini di ricerca di Google.

Naturalmente, anche tutti i dati relativi ai social (se disponibili) sono importanti!

Per non tralasciare nulla, è bene dare uno sguardo anche agli strumenti messi a disposizione dai competitor di Google:

  • Bing Webmaster Tool: la funzionalità è molto simile a quella di Analytics + Search Console di Google, ma in questo caso i dati raccolti sono quelli di Bing, il motore di ricerca Microsoft.
  • Yahoo: è il terzo motore di ricerca più utilizzato al mondo (escludendo il mercato cinese e russo).
  • Yandex Tool: Yandex è il motore di ricerca più utilizzato in Russia. Quindi da non tenere in considerazione, a meno che non siate interessati a questo mercato.
  • Baidu: Baidu è il motore di ricerca più utilizzato dai cinesi. Quindi da tenere in considerazione nel caso siate interessati a questo specifico segmento di mercato.

Una volta definite le keywords, è necessario capire a fondo chi sono i competitor principali e come lavorano. Grazie a questi dati scopriremo come eliminare la concorrenza. L’analisi dei competitor ci deve far cogliere la strategia applicata, gli strumenti e le tecnologie utilizzate, le keywords, le (eventuali) falle nei loro sistemi.

A questo punto è sufficiente copiare ad incollare le parole chiave selezionate e cliccare sui primi risultati non sponsorizzati. L’indagine dei competitors è piuttosto complessa, perché possa essere eseguita nel migliore dei modi occorrono dei tool a pagamento, come:

  • Majestic: con questo strumento è possibile tracciare tutta la Link building strategy dei concorrenti (è possibile indagare su ben 5 anni di dati)
  • Semrush:  un tool piuttosto completo che racchiude in un solo pannello molti dati diversi, dall’analisi della concorrenza all’audit tecnico seo, il tracciamento delle keywords e tanto altro
  • ScreamingFrog: a pagamento, permette la verifica automatica delle principali problematiche SEO on-site (come link rotti, contenuti duplicati, presenza di description ecc.)
  • Moz: in versione free solo per 30 giorni, permette di monitorare il traffico spam e rende possibile verificare fino a 10.000 backlink
  • Siteliner: tra gli strumenti gratuiti, questo tool permette una piccola e poco approfondita analisi
  • Semalt: permette di eseguire una prima indagine, piuttosto automatizzata, anche gratuita

Terminate le fasi esplorative e analitiche si può procedere con la definizione della strategia. Un seo specialist o una web agency estrapolano le personas (delineando la personalità del pubblico a cui ci dobbiamo rivolgere) e consegnano i dati della prima analisi.

Dopo la fase di definizione strategica, il seo specialist procederà ad eseguire una serie di operazioni per posizionare le keywords prescelte, permettendo al cliente di aumentare le proprie chances di vendita e ottenere conversioni.

Ottimizzazione cosa significa?

A questo punto, in genere è necessario ottimizzare il sito internet (se preesistente). Questo andrà modificato eseguendo alcuni interventi tecnici:

  • sulla struttura logica e la sintassi degli URL
  • come inserire meta keywords, meta description, tag HTML, rich snippets
  • installare plugins
  • correggere eventuali bug
  • agire su estetica e usabilità del sito
  • agire sui testi presenti nel sito o crearne di nuovi

Un Seo Specialist freelance dovrebbe essere in grado di scrivere testi Seo oriented (SEO Copywriting) o di proporre un consulente specializzato in questo settore specifico. Spesso infatti è necessario disporre di una intera redazione per produrre contenuti di un certo livello ed aggiornarli periodicamente. Dopo l’introduzione dell’algoritmo Panda di Google infatti, i contenuti testuali sono diventati fondamentali per ottenere un buon posizionamento. Ecco qualche tool gratuito che può aiutare a realizzare testi ottimizzati per utenti e motori di ricerca e per creare un calendario editoriale efficace per il proprio pubblico:

Link building cos’è

E’ inoltre opportuno definire e attuare una strategia di link building e link earning, monitorando sempre i risultati. Tramite il pannello Analytics è possibile tracciare praticamente qualunque dato.

Nel caso il progetto preveda un cliente con una sede fisica, una delle strategie vincenti per cominciare è l’iscrizione ai vari motori locali (Local Seo):

Strumenti di monitoraggio

Una volta definita una strategia SEO completa di timeline, come tracciare i progressi nella Serp? Ecco qualche tool gratuito per verificare l’avanzamento delle proprie keywords:

  • IsearchFrom: questo strumento è essenziale per comprendere la reale posizione del sito da tracciare in Serp, definendone le keywords e la località. Infatti la serp di Google muta i propri risultati in base alla posizione geografica tracciata dal mezzo con cui ci si sta connettendo ad internet.
  • Seo Serp, Instant Rank Checker: un gratuito e utile tool per verificare la posizione delle keywords giornalmente, con l’interessante possibilità di esportare la griglia e creare ottimi grafici di andamento (a proposito dei grafici di tracciamento, Google Data Studio è un ottimo modo per fornire con una certa semplicità report dettagliati e personalizzati ai clienti).
  • Google Search Console: tra le varie funzionalità, permette di visionare i precedenti 90 giorni di dati relativi alle keywords scelte.

Cerco lavoro come seo specialist

Se stai cercando lavoro come Seo specialist, spero tu abbia trovato utile qualcuna di queste informazioni e che voglia condividere con me alcuni dei nomi dei tools o dei plugins che usi. Lascia un tuo commento!

Cosa significa seo specialist?
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Serena De Martiis

Mi chiamo Serena De Martiis, vivo a Torino e mi definiscono una Digital Manager eclettica, dinamica e responsabile. Nel 2008 ho intrapreso la carriera da consulente freelance e per oltre un decennio ho collaborato per alcune importanti aziende a Torino e nel Nord Italia negli ambiti: digital marketing, grafico, pubblicitario, impaginazione editoriale e prestampa, web design, SEO, social media management.

2 pensieri su “Cosa significa seo specialist?

  • 31 Agosto 2021 alle 15:04
    Permalink

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