In qualità di consulente di marketing, ho vissuto la prima parte del 2023 come un’opportunità senza precedenti per guidare le aziende verso il successo, affrontando sfide e capitalizzando su nuove tendenze.
In questa seconda parte dell’anno, ci troviamo di fronte a una nuova dimensione, dove il marketing inclusivo si unisce a una maggiore responsabilità sostenibile.
A giugno infatti l’Eurocamera per la sostenibilità sociale e ambientale delle aziende ha adottato la posizione negoziale sulla ‘due diligence’.
Il Parlamento Ue ha approvato una posizione negoziale sulle norme della sostenibilità delle imprese, al fine di integrare il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nella governance. Le aziende che non rispetteranno queste nuove norme saranno responsabili degli eventuali danni e potranno essere sanzionate dalle autorità di vigilanza nazionali.
Le sanzioni previste includono misure quali il “naming and shaming” (pubblicazione dei nomi degli inadempienti), il ritiro dal mercato dei prodotti dell’azienda o ammende pari ad almeno il 5% del fatturato netto globale. Anche le aziende extra-Ue che non rispettano queste nuove regole rischiano l’esclusione dagli appalti pubblici Ue. Consulta il link di approfondimento su Ansa.
Contemporaneamente, le aspettative dei consumatori si sono rivelate in continua evoluzione, sappiamo che la sostenibilità è una priorità imprescindibile per loro. I brand devono dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità e aiutare i clienti a fare scelte responsabili. Ma etica e sostenibilità non sono gli unici elementi cruciali per il successo: è necessario anche rafforzare l’impatto positivo delle organizzazioni sulla società, passando dalle parole ai fatti.
Il 14 luglio 2023 invece il Parlamento Europeo ha richiesto prodotti riparabili e più sostenibili.
Gli elementi chiave della proposta includono l’obbligo per i prodotti di avere una maggiore durata e di essere più facili da riparare, aggiornare e riciclare. La sostenibilità sarà un elemento fondamentale nella progettazione dei prodotti, e saranno vietate pratiche distruttive come la distruzione dei prodotti tessili e delle apparecchiature elettroniche invendute. Il testo approvato sarà negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea per finalizzare la legislazione. Approfondisci la notizia su Ansa.
Nel cuore di questa evoluzione, la tematica dell’inclusività dei piani media si pone come cardine strategico. Non basta più concentrarsi solo sull’inclusività creativa, dobbiamo estendere questa visione anche alle nostre strategie di diffusione. Le campagne devono rispecchiare l’autenticità delle diverse esperienze e culture del nostro pubblico, favorendo così una connessione significativa con ognuno di loro.
Ovviamente, anche privacy e sicurezza online continuano a essere prioritarie, soprattutto quando si tratta di coinvolgere la generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Questa fascia di pubblico è molto attenta a queste tematiche, e dobbiamo costruire un rapporto di fiducia attraverso una comunicazione rispettosa e autentica.
Un altro tassello fondamentale delle nuove tendenze è rappresentato dalle esperienze di realtà aumentata (AR). Un’opportunità affascinante per le aziende italiane che vogliono distinguersi. Le esperienze AR offrono un modo unico per coinvolgere i clienti, creando un legame emotivo con il brand e regalando esperienze memorabili e coinvolgenti.
Prepariamoci a trarre il massimo da tutte le tendenze emergenti, con una visione inclusiva e proattiva, portando il successo alle aziende e soprattutto, creando impatti positivi nella vita dei consumatori.
Con uno sguardo attento alle nuove norme e un’impronta sostenibile, possiamo fare la differenza e costruire un futuro migliore.
Buon marketing responsabile a tutti!
