Il menabò è il documento che indica al grafico editoriale come eseguire una corretta impaginazione del prodotto stampato finale. Viene realizzato dalla redazione per indicare al consulente grafico la giusta disposizione degli elementi su periodici, libri, giornali e prodotti editoriali complessi.
Il menabò può essere uno schema più o meno dettagliato ed è utilizzato dal grafico e dal tipografo per definire l’imposizione tipografica (in quartini, ottave, sedicesimi ecc.).
Una curiosità: la parola “menabò” ha origine dal dialetto milanese, nasce durante il secolo XIX e significa letteralmente “mena bue”. Ai tempi, il tipografo era infatti definito scherzosamente “bue”, animale notoriamente poco reattivo utilizzato in passato per arare i campi.
Il menabò dei libri
Alcuni menabò (come quelli dei libri) sono composti da una semplice lista scritta di elementi, per esempio (citando Wikipedia):
1. occhietto
2. pagina bianca
3. frontespizio
4. colophon
5. prefazione / premessa
6. pagina bianca
7. presentazione
11. dedica
12. pagina bianca
13. capitolo A
35. capitolo B
77. capitolo C
103. capitolo D
124. pagina bianca
125. indice / sommario
126. pagina bianca
127. colophon
128. pagina bianca
Il menabò della rivista
Questo menabò invece è l’originale di una rivista a tema sportivo, Sport in Piemonte, che ho impaginato e per cui ho creato e curato un sito web dal 2009 al 2011 (anno della sua definitiva scomparsa dal mercato).
Questo menabò mostra chiaramente l’imposizione tipografica in ottave di una rivista di 32 pagine, con 4 pagine di copertina aggiuntive.
Nel caso di una rivista autocopertinata (ovviamente in questo caso la carta non differisce dal resto del giornale), le 4 pagine rientrano nel conteggio delle ottave.
Con l’aiuto del menabò vediamo immediatamente quanta importanza e quante pagine sarà necessario dedicare ad un determinato argomento, quali sono gli elementi fissi del magazine (come il colophon, il sommario, la rubrica Lo sportello).
L’e-magazine
Da diversi anni è possibile pubblicare in autonomia e-magazine con una certa facilità, è sufficiente fruire dei software Adobe per realizzare ottimi prodotti editoriali a basso costo. Qui sotto puoi consultare la rivista interattiva che ho creato con InDesign e Canva per Graphivity, contiene tre case history legati al mondo del marketing e due giochi interattivi.
Il menabò del giornale di annunci
Ad una prima occhiata, il menabò del giornale di annunci sembra piuttosto complesso da interpretare, perché è composto solo di tabelle che indicano alcuni dati del cliente, come ad esempio:
- La ragione sociale,
- il formato pubblicitario e il suo valore in moduli,
- la posizione della pubblicità (entro le romane ovvero le prime 10 pagine, in un determinato settore, in posizione di rigore destra, inserito in un comunicato stampa, al centro del giornale ecc….).
Acquisendo una certa pratica il menabò diventa uno strumento davvero essenziale per eseguire l’impaginazione di un prodotto, sia che si tratti di una rivista cartacea, sia che si tratti di un magazine digitale.
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