
Come anticipato nel precedente articolo, la grafica editoriale è un settore del graphic design molto particolare, non esente da cambiamenti anche epocali di rebranding e restyling.
Quando si parla del restyling o dell’ideazione di un magazine alcuni elementi fortemente tecnici come:
- lettering,
- studio del colore,
- impaginazione,
- design
si mescolano con il fine di ottenere un prodotto editoriale pregevole, fruibile e coordinato.
E’ necessario un attento studio progettuale al fine di garantire al cliente finale semplicità di lettura, armonia e ordine.
Come si fa il restyling di una rivista?
Il processo è piuttosto complesso, ma come per il restyling del marchio, ovviamente lo scopo finale è rendere accattivante il prodotto definitivo.
Nel caso della rivista immobiliare Attico.it, che tra poco analizzerò, il restyling fu un deciso cambiamento nel visual del brand (rebranding). I motivi che spingono un marchio forte a modificare i propri connotati sono molto diversi tra loro:
- svecchiamento: un esempio è la Coca Cola, che ha modificato il proprio logo 4 volte nel giro di soli 20 anni;
- anniversario: per celebrare il 40° anniversario, Starbucks ha totalmente trasformato il logo istituzionale;
- rilevanza del brand: Prada, nata nel 1913 come piccolo laboratorio Fratelli Prada, ha innovato il suo stile semplificando il nome aziendale.
Vediamo ora nel dettaglio il caso studio del…
Rebranding e restyling delle riviste e del logo Attico.it


La prima pagina descrive accuratamente le due nuove possibili varianti di copertina della rivista Attico, con spiegazione circa le tempistiche di invio del materiale da parte della sede editoriale centrale.

La seconda pagina dello studio di rebranding fornisce i dati tecnici di stampa del nuovo logo istituzionale e le varianti consentite.

La terza pagina del documento mostra nel dettaglio il lettering da utilizzare in copertina.

In questa sezione del documento viene illustrata la disposizione del magazine (una sorta di menabò).

La quinta pagina del case study descrive i formati pubblicitari consentiti all’interno del magazine, e cioè:
- pagina intera
- 1/2 pagina verticale
- 3 colonne o 3/4 di pagina
- 1/4 orizzontale o piede.

Lo studio prosegue chiarendo le modalità di pubblicazione degli articoli che corredano la rivista.

In questa pagina viene esposto il sistema di QR code che permetterà agli utenti una visita virtuale (comodamente dal proprio cellulare) della proprietà immobiliare in vendita.
Questo è un ottimo esempio del connubio carta/digitale che sta avvenendo già da una decina di anni in Italia (per approfondire consiglio di leggere questo articolo).

Il documento prosegue esponendo colori e modalità di pubblicazione delle sezioni e delle testatine del magazine dedicate ad ognuna di esse.

Nel caso specifico, il magazine è composto anche da un rubricato, che viene inviato al grafico impaginatore già perfettamente compilato utilizzando sistemi automatizzati. Il graphic designer dovrà verificare il corretto scorrimento del rubricato nelle colonne ed eseguire alcune modifiche prima della pubblicazione.

L’ultima pagina dello studio di rebranding e restyling contiene le indicazioni circa i colori dichiarati delle sezioni e dei fondini.
Osservando il documento nel suo complesso, appare evidente che lo studio di rebranding e restyling è un intervento molto delicato e viene eseguito solo da grafici responsabili.
Le regole per la pubblicazione e le gabbie del giornale (insieme ai font, ai loghi ecc.) successivamente saranno fornite al grafico impaginatore, che si occuperà di assemblare il magazine attenendosi scrupolosamente alle indicazioni della società editoriale per la quale collabora.
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